martedì 27 gennaio 2009

Good luck

La mia fondata speranza è che a breve si faccia il discorso finale sulla questione, e poi cada il meritato silenzio.
Sto parlando della sorte di Eluana Englaro; non ho intenzione di presentarla, suo malgrado è al centro della cronaca da qualche tempo.
Ci sono dei segnali buoni, una volta tanto: la legge ha stabilito che viviamo ancora in uno stato di diritto e non in una teocrazia, per quanto ne possano dire il Dittatore a Vita dello Stato Vaticano e quei quattro mentecatti nelle alte sfere clericali e politiche che esibiscono l'estrema arroganza di stabilire che il loro dio dispone della sua vita.
Per inciso, prima o poi mi deciderò a lasciare una dichiarazione formale su spazio più consono, ma giusto per cautelarmi, e nella speranza che prima o poi la civiltà arrivi anche in questo paese e - se non proprio l'eutanasia - almeno il testamento biologico divenga una realtà, notifico qui che, qualora mi capitasse una cosa del genere, a partire dal sesto mese dallo stato vegetativo ogni momento è buono per staccarmi la spina.
Tornando a bomba, non è accaduto spesso che io mi sia occupato di attualità in questo spazio, e non ho voglia di fare un post di insulti ai fondamentalisti o di cronaca politica/sociale. Mi limito solo ad un augurio alla ragazza: dev'essere stato difficile morire per vent'anni, spero che ti lascino riposare presto.

martedì 6 gennaio 2009

Ed io

Alcuni le chiamano "canzoni autoreferenziali". Si tratta di quel genere di canzoni in cui l'autore descrive la propria situazione di cantante o uomo pubblico di spettacolo, in senso lato o chiamandosi proprio direttamente in causa. Certo, c'è stato chi si è autonominato senza tirare in ballo la propria professione (penso alla spettacolare Sotto questo sole di Baccini/Ladri di Biciclette), però in genere quando uno si menziona è per esprimere le sue considerazioni in merito alla vita da artista.
Gli esempi non si contano, e bene o male chiunque abbia avuto una carriera discreta ci è cascato dentro, magari anche un paio di volte, tipo Guccini con L'Avvelenata o la più recente Addio. Molte sono cose dimenticabili, ma alcuni hanno avuto un discreto successo, prendi ad esempio Masini con quella Vaffanculo che tanto ha fatto scalpore per il titolo (impossibile non conoscerla, per questo la trovate qui, se vi state chiedendo cosa ci fa Masini pronunciato in un luogo come questo) ma che in realtà ricade appieno nella categoria "sfogo per quello che sono diventato a fare il cantante". In un unico caso che mi viene in mente si è giunti al capolavoro (ma magari me ne scordo altri), quella incredibile Luci a San Siro di Vecchioni su cui non è necessario dire nulla.
C'è poi chi ci si affeziona a questo genere: per esempio, il Gran Visir della canzone autoreferenziale, nel senso di colui che in 15 anni di carriera ne ha scritte numerose: Ligabue, che ha seminato indizi già dal suo primo album (Sogni di Rock'n'Roll) a proseguire con vari altri esempi, uno su tutti Tra palco e realtà. Tant'è che questa sua caratteristica non è sfuggita a Elio e le Storie Tese, che l'hanno meravigliosamente preso per i fondelli con una canzone che sembra proprio scritta da lui (Bis).
Ma come da prassi non dimenticata in mesi di inattività, sto divagando... ero partito dalla canzone autoreferenziale per citare un pezzo semisconosciuto e neanche così eccezionale dei Nomadi, Ed io, che apriva un album di basso profilo all'inizio degli anni 80. La canzone è divertente perché inizia con "ed io sono ancora qui a cantare come quando si diceva non potete giudicare" (e se non cogliete la citazione, vi rimando qui per iniziare a ripassare la cultura beat anni 60) e poi prosegue citando varie altre opere che il gruppo emiliano ha fatto negli anni seguenti.
In fondo, mi suonava bene ricominciare ad imbrattare questo spazio (rimesso a nuovo grazie alla mia bella consulente grafica) con "ed io sono ancora qui a scrivere"... non credo sarò poi molto assiduo, e chiedo perdono già in partenza, ma prometto che farò il possibile per non sembrare lo spettro che si leva solo ogni luna piena. Intanto, benvenuti again e buon 2009!