martedì 7 febbraio 2006

Un dio a bassa probabilità

Necessaria premessa: tutti i ragionamenti che seguiranno sono dettati da criteri di pura logica, purtuttavia, prima che arrivino flames o puri insulti, mi sia consentito di sottolineare che IO NON HO LA VERITA' IN MANO. Le mie convinzioni sono formate su basi deduttive, ma non è di certo escluso che io stia sbagliando da qualche parte.

Quella che segue è una pseudodimostrazione, sulle basi delle asserzioni presenti nel dogma e nel catechismo cattolico e più generalmente cristiano, del fatto che il dio teorizzato è a bassa probabilità di esistenza. Non dico "non esiste" per le ragioni esposte nella premessa, ovvero potrei sempre sbagliarmi, però è quello che mi aspetto ragionevolmente - diciamo che ho dei fortissimi sospetti. Non mi sogno nemmeno di affermare l'assenza di alcuna divinità, in quanto non ho conoscenza sufficiente dei diversi dogmi esistenti o esistiti, e altrettanto in quanto è possibile teorizzare un'infinità di modelli coerenti e funzionali di dio. O dèi, un sano politeismo non fa mai male, anzi forse è più divertente (Pollon prima e Omero poi mi hanno formato quest'idea).
La dimostrazione è fatta per assurdo, ovvero io sostengo che un dio non possa essere contemporaneamente Onnisciente, Onnipotente ed Amore.
La domanda principale a cui questo modello di dio non riesce a dare una risposta è quella che già miriadi di uomini si sono posti: perché esiste il male? Perché può nascere una persona che diventerà un assassino violentatore pedofilo e distruggerà le vite delle proprie vittime e dei loro familiari, magari pii e devoti?
Risposta classica (le risposte alle mie domande hanno la voce di mia madre, catechista, dei talebani cattolici e degli esponenti del clero, ndA): "Dio ci ama tanto da averci donato il libero arbitrio, per cui sta a noi seguire la Sua via o abbandonarla."
Prima grande verità: il modello di un dio onnisciente impedisce l'esistenza del libero arbitrio. Quantomeno agli occhi di dio, che per sua definizione è una creatura che prescinde dal concetto di tempo (io sono colui che era, che è e che sarà) e quindi conosce perfettamente il fatto che la persona diverrà un assassino o Madre Teresa. Dio non può darci libero arbitrio, perché ai suoi occhi le nostre azioni sono tutte perfettamente note. Perché dio non evita questo dolore? Essendo onnipotente, e conoscendo la sofferenza causata dalla nascita dell'assassino (da lui stesso creato), potrebbe cambiare l'ordine degli eventi. Evitare il trauma infantile che causa la deviazione della personalità, o richiamare l'anima dell'uomo prima dei misfatti, o al limite cambiare la sua anima. Ma non lo fa. Perché? Risposta: "le vie del signore sono misteriose."
Questa risposta è un perfetto esempio di mirror-climbing. Dio è onnipotente, può perseguire le sue vie senza problemi anche senza tutto il dolore. Non riesco ad immaginare quali possano essere gli scopi di un essere che può e che sa tutto, ad ogni modo. E inoltre, uno che persegue i propri scopi sulla pelle dei propri figli io più che "amore" lo chiamerei "pezzo di bastardo", ma forse è solo una questione di definizioni.
Obiezione (molto bella, questa mi ha lasciato interdetto per un po'. L'ho trovata in un libro, non mi ricordo se era uno della saga di Hyperion di Dan Simmons o della Torre Nera di Stephen King, alla faccia dei soloni che pensano che la filosofia non si possa trovare nella fantascienza/fantasy): "Lasceresti giocare tuo figlio con lo skateboard anche se sapessi che si può fare male?" Verissimo, lo lascerei giocare anche se fossi conscio dei rischi, perché gli voglio bene e non voglio togliergli la libertà. Ma nessun genitore si è mai dichiarato onnisciente: lasceresti tuo figlio giocare con lo skateboard, se tu sapessi con sicurezza matematica che andrebbe a morire schiantandosi su di un camion? No, grazie, obiezione respinta.
"Dio ci mette alla prova per vedere se meritiamo il suo paradiso". Ancora: dio sa già se meritiamo il suo paradiso, prima ancora della nostra nascita, perché conosce quello che sarà (o sarebbe). Che bisogno c'è di liberare un killer per il mondo per verificare cose che già conosce?
Potrei riportare parecchie altre obiezioni e domande, ma il post è già troppo lungo così com'è, ed il risultato finale è sempre uno:
il modello non è coerente.
"Non puoi analizzare dio con la logica". (questa è generalmente la risposta finale del mio interlocutore, con le spalle al muro) E perché no? Questo è addirittura air-climbing. Se Dio ha creato l'universo secondo la logica e la matematica per cui 2+2=4 e non 5, perché non posso applicarla a lui? Un essere non può essere definito come "perfetto" se non regge nemmeno ai più semplici test di ragionamento logico.

Questa è buona parte della mia teoria. Ho già scritto abbastanza, quindi lascio ad un'eventuale prossima volta la sicura possibilità dell'esistenza di una divinità con 2 (e al massimo 2) delle 3 caratteristiche iniziali (onniscienza onnipotenza amore), le analisi sul fatto che milioni di persone evitino di dare ascolto alla propria ragione per seguire questo modello di nume o la ridicolizzazione della balenga dimostrazione dell'esistenza di dio dei testimoni di geova (tu vedi una casa, e pensi che qualcuno deve averla costruita; tu vedi il mondo, necessariamente qualcuno deve averlo costruito). Per ora ho già fatto abbastanza casino. Se qualcuno riesce a sollevare un'obiezione accettabile ai miei ragionamenti, sia il benvenuto. La forza di un uomo di fede è il credere nella verità che conosce. La mia è quella di conoscere di non avere la verità.



Commenti originali

  • Ti ringrazio x l'invito ma purtroppo io come te del resto mi sono costruito attorno delle verità-non verità., giusto x avere la coscienza pulita ogni qualvolta passo x caso davanti a una chiesa...
    La penso come te, ma le tue parole andrebbero verificate con calma, x cui ti darò maggiori delucidazioni in seguito, alla prossima!
    postato da Marcèl il 07/02/2006 15:08

  • Senti nn riesco a leggerlo tutto,tanto sn sempre i soliti discorsi. Rifatti da questo:"Dio nn esiste" il buono e il cattivo tempo se lo costruiscono gli uomini con le loro mani. Se uno diventa un assassino è xchè è vissuto in un contesto sbagliato,quindi la colpa è della società che dovrebbe garantire a TUTTI un certo benessere.
    postato da DD il 09/02/2006 12:48

  • é curiosissimo, ho fatto un post su un argomento molto simile al tuo, magari gli puoi dare un'occhiata. Sul tuo posso dire: perché sei sicuro che esiste il male? E se il male non fosse tale (da un punto di vista filosofico) ma solo ciò che tu definisci tale? Il Dio onnisciente che rende vano il libero arbitrio è un argomento noto e dibattuto. Non credo che l'entità complessa che in genere si definisce Dio, posto che esista, possa interferire con il libero arbitrio. In sostanza io lo vedo più come un osservatrore che come un giocatore (ammesso che ci sia). La sua conoscenza del futuro di ciascuno di noi probabilmente più che una conoscenza assoluta del futuro è solo un calcolo delle probabilità. Un calcolo estremamente complesso e sofisticato, ma solo una stima probabilistica. Ciao
    postato da penultimo il 12/02/2006 00:38

  • le tue sono domande legittime, sicuramente frullano nella testa di molta gente, chi non crede ciecamente ha spesso questi dubbi...
    personalmente non credo in dio, ma sono convinta che la fede aiuti molto chi si appoggia su di essa e da essa trae consolazione. quindi non tutto è da buttare, bene e male fanno parte della nostra società, senza che noi riusciremo mai a farci una ragione di tutto ciò che è estremo.
    complimenti, buona giornata!
    postato da sempreio il 08/02/2006 10:52

  • Come ha detto "Sempre Io" la fede da "consolazione" ecco quindi gli uomini che credono sn più deboli degli altri e hanno bisogno di aggrapparsi a qualcosa per consolarsi,tutto il resto è pura invenzione,d'altra parte qualcosa dovevano inventare per calmare le masse e tenerle in pugno.
    postato da DD il 09/02/2006 13:28

  • grazie per la correzione... a dirti la verità non ricordo dove ho preso la citazione. ti ho trovato su un blog in cui hai inserito un commento... e chi vede oltre mi piace! complimenti per aver espresso senza timore un'opinione su un argomento non facile da trattare.
    tornerò, ciao
    postato da sempreio il 08/02/2006 13:22

  • Ma è lo stesso Colui?
    postato da Devil Buio il 10/02/2006 16:57

  • ti ho trovato da un tuo commento ad un post da cui ero partita dall'Home page... Spero di non finire in un ristorante cinese :-)
    postato da Marll il 08/02/2006 19:08

  • guarda per me è un bel post..riflessivo e intelligente peccato che la fede secondo me non richiedanessuna delledue cose di solito poi nella religione sono sempre i bambini o i contadinelli di fatima ad avere le apparizioni di maria ,,quindi che dirti ? io ho bisogno di credere ....ho bisogno di appoggiarmi...
    postato da iris il 11/02/2006 20:39

  • Io credo che le tue domande siano legittime proprio per chi come me non ha fede, perché chi ce l'ha non si pone domande: fede e ragione son cose diverse. La fede va al di là di ogni logica, si crede e basta poi non chiedermi come si fa perché non lo so :-) buona giornata...
    postato da Marll il 08/02/2006 16:16

  • Nn mi sembra che il tuo post abbia riscosso gran successo,puoi anche metterne un altro a sto' punto,nn credi?
    postato da DD il 10/02/2006 19:28

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