martedì 11 luglio 2006

La vita misurata a gruppi di 4 anni

Avevo tre anni la penultima volta che l'Italia ha vinto un mondiale. Mi racconta mia madre (mio padre era ragionevolmente coinvolto dallo spettacolo per guardare ciò che facevo io) che mentre Tardelli gridava correndo e Rossi disintegrava brasiliani e polacchi io indicavo col dito e dicevo "guadda pa'one!". Ovviamente non ricordo un tubo.
Nemmeno del Mexico 86 ho grande memoria. Da bravo settenne nei mesi di giugno e luglio giocavo IO a calcio da mattina a sera, non avevo ancora una fede calcistica e non me ne importava molto delle partite in diretta da 7 fusi orari più in là. Decisamente non li ho vissuti quei mondiali, l'unica cosa che mi è rimasta impressa è l'album di figurine con El Pique in copertina.
Le cose cambiarono radicalmente per Italia 90. Ho vissuto con la delusione che solo un bimbo di undici anni può sperimentare l'infausta semifinale napoletana con gli argentini, che mi sono rimasti sui maroni da allora. Se non ho visto tutte le partite, poco ci mancava, al bar vicino ai campetti, con il gruppo dei miei genitori e quelli dei miei amici che andavano a birre e noi a gelati, e una partita fasciati dalla bandiera italiana perché sulle Dolomiti capitano delle serate gelide anche d'estate.
Quattro anni dopo vidi quello che forse è il mio idolo calcistico di sempre sbagliare uno dei rigori della finale (non è Baggio, per quanto bravo: si tratta del grande Franco Baresi), in una nazionale sconclusionata e fortunata, il culo di Sacchi, remember? che ha perso da uno dei Brasili più brutti della storia - a parte l'ultimo forse.
Per Francia 98 avevo ormai acquisito una competenza calcistica sufficiente da entrare nella schiera dei 40 milioni di ct che ci sono in Italia. A maggio sulla base delle squadre e dei gironi avevo pronosticato una finale Olanda-Croazia, e tutti a prendermi per il culo. Se non vi ricordate com'è finita, guardate qui quanto ci sono andato vicino, e se non fosse che gli olandesi sono più allergici ai rigori di noi e che Boban ha perso un pallone stupidissimo ai limiti dell'area sull'1-0 in semifinale sarei stato venerato come il più grande intenditore di calcio del 1998. Era l'estate della mia maturità, e ci ritrovavamo per le partite dell'Italia a tifare al bar della famiglia di una mia amica, o a casa di un altro mio compagno, e uscivamo a festeggiare per le vittorie e ci davamo appuntamento per la partita successiva... almeno fino ai quarti e agli ennesimi rigori falliti. Passammo tre quarti di Francia-Italia ad insultare Cesare Maldini perché si ostinava a tenere dentro un Delpiero totalmente inutile al posto di un Baggio in forma stellare, che per un pelo non mandò a casa i transalpini appena entrato, a parte una delle ragazze che stravedeva per chi poi avrebbe parlato con i passeri. Mi ricordo che lei non volle vedere i rigori, andò in un'altra stanza e ascoltò le nostre reazioni... fino a quando Di Biagio non scaraventò quella botta su di una traversa che probabilmente sta ancora vibrando. Peccato.
La Corea l'ho vista ai tempi dell'università, ma non ne sono rimasto particolarmente coinvolto, vuoi perché non era una nazionale da far innamorare, vuoi per gli esami, vuoi perché le partite erano ad orari che non consentivano di uscire a festeggiare col caldo spaventoso della piana padana. La compagnia era comunque buona: io, i miei amici del collegio universitario, e un mucchio di bionde dal culo di vetro ghiacciate e disponibili. Continuo a sostenere che se ci hanno sbattuto fuori non è stata colpa di Byron Moreno, ma di quei quattro bolsi che avevamo in campo... la palla che Vieri ha tirato a 2 metri dalla porta verso la fine è tuttora in orbita geostazionaria, e non ce l'ha messa certo l'arbitro.
Ed ora questa Germania, che mi ha preso gradualmente. Non sono entrato in clima mondiale subito, e per svariati motivi (in sostanza o ero in viaggio o al lavoro) sono riuscito a vedere una sola partita delle prime 4 degli azzurri, quella coi ceki. Dicono che non abbia perso molto. Però dagli ottavi sono entrato nell'ottica: ho visto alcune partite, parecchie molto brutte (per esempio Ucraina-Svizzera), altre più apprezzabili (Spagna-Francia), una divertente per altri motivi (Olanda-Portogallo, con quei 10 minuti di sequenza azione-fallo-cartellino-punizione-azione-fallo-cartellino). Italia-Ucraina l'ho vista mentre un disgraziato americano mi faceva domande tecniche dalla California al telefono. La semifinale con la Germania l'ho guardata con parecchi amici, ed è stata una delle partite ad impatto emotivo maggiore io abbia mai guardato... di solito sono abbastanza compassato, ma al gol di Grosso mi sono ritrovato a saltare e a urlare con tutti gli altri, e poi siamo usciti con delle bottiglie e siamo rimasti a festeggiare in piazza con una città totalmente impazzita di gioia... pur essendo la semifinale. Ed idem per la finale, a vedere arrivare i rigori e pensare "oddio, non un'altra volta", e scoprire che non si può sempre ritrovarselo in quel posto... ed ancora uscire per strade e piazze con gli amici, ad urlare sul classico ritornello degli stadi "devi-morire!" la frase "campioni-delmondo!", salvo cambiarlo all'avvicinarsi di qualche bella ragazza in "femmi-nenude!", e beccarsi dei gavettoni in testa da chi scagliava secchiate d'acqua fresca dai palazzi e riderci sopra. D'altra parte, non mi capiterà mai più di festeggiare la vittoria di un mondiale a neanche trent'anni.
Ci rivediamo in Sudafrica.


Commenti originali

  • CIAO C..!letto il post....condivido con te l'entusiasmo per lo sport momento di grande aggregazione......gia gia....anche a me è rimasta impressa la frase delle bionde!!anche perchè lo scrivevi anche in altri post mi sa che tendi su questa sponda.....un sorriso grande....i.
    postato da iris il 11/07/2006 16:42

  • ciao c., mi immaginavo che lo shojo non sarebbe stato esattamente il tuo genere ma ..son contenta che qualcosa ti è piaciuto..io ho scaricato bittorrent ma non riesco a vedere i fansub..chissa in cosa sbaglio..comuque riproverò anche solo per sentire come è il giapponese...ora ti saluto e ti auguro buona notte.ciaoooo!
    postato da iris_m il 12/07/2006 00:07

  • Ciao C.N., sono d'accordo con te: i rigori fanno star male e pure io sono fra quelle che si voltano nei momenti troppo cruciali, neanche fossero scene violente da film dell'orrore.
    Leggo con piacere questo post che trasuda entusiasmo da tutte le parti. Io non sono normalmente una gran tifosa di calcio (il fatto di esser femmina mi giustifica un po' ?), però ho seguito le ultime partite dell'Italia (come te non ho visto le prime, ma io per scelta, non per impossibilità).
    Spero che non aspetterai che si vada in Sudafrica per scrivere ancora ;) :) ;).
    Bentrovato come sempre, anche se abbiamo tempi tanto diversi: riesci a postare alle nove del mattino ! Io non riesco neanche a darti il buongiorno, alla mattina.
    Però ti abbraccio forte come sempre.
    PS- Fortunatamente non ho preso gavettoni in strada, non sapevo che si usasse, ma girando per blog ho scoperto che accade normalmente, ma perché ?
    postato da Vanilla il 11/07/2006 22:02

  • ciao 3o!mmmmolto carino tutto ciò...mi sa che abbiamo la stessa età perciò dev'essere questa la strana sensazione di desgiavù che ho provato leggendo il tuo post......mah! cosa intendi x struggente? ma lo pensi davvero?
    non ho mai sentito la necessità di scrivere come adesso che.
    t mando un bacio*
    postato da iovelie il 12/07/2006 13:55

  • e poi dimenticavo... ogni volta che penso alla tua età mi viene un po' d'invidia :-)
    hai la vita davanti: vivila con passione :-)

    postato da sempreio il 12/07/2006 14:12

  • Caro capitano Navarre, ti ringrazio per le tue parole sempre insolite, adatte, belle, mai scontate. Sai, quello dell'anno scorso è solo un episodio sgradevole (non tanto per l'approccio di Caio che non mi faceva affatto paura, sentivo che con lui avrei gestito la situazione in qualche modo; quanto per l'idea avuta dagli altri di ingannarmi, e pensare a me come a una persona di decima categoria), ma non è quello che davvero mi ha fatto perdere la fiducia nel prossimo, quello è stato solo una amara lezione in più che non mi ci voleva, il piovere sul bagnato. Il vero trauma grave e irreversibile, anzi l'ammasso di traumi distruttivi, era già avvenuto molto tempo prima. Solo che proprio da allora, quando avrei più bisogno di coccole, mi sono capitate cose come quella.
    Vorrei parlartene,e non mi decido, ciò che ho scritto questi giorni è una briciola, un episodio che potrebbe accadere a qualunque sprovveduta tonta come me. Quattro anni fa ho dovuto affrontare cose....Che voi umani,ecc.ecc. Scherzi a parte, davvero, ne ho affrontate...hai presenti quei rulli compressori che mi si sono abbattuti addosso ?
    Ho scommesso con me stessa di riuscire a scriverne sul blog, magari a puntate un po' più brevi, prima del mio compleanno, che poi sarebbe solo fra 12 giorni. Non so se riuscirò, per questo intanto ho sfogato un po' con qualcosa di meno significativo.
    Per quanto riguarda la proposta, sono certa che la rifiuterai, magari per il momento, comunque te ne scrivo (il mio punto dolente e la mia vergogna: non l'ho ancora fatto, ma ho una giustificazione valida davvero).
    Spero di averti acchiappato con questo mio commento, prima della tua trasformazione, forse riesco ad acchiapparti pure con una mail (ma non credo di farcela). Un abbraccio forte.
    PS- Caio non l'ho mai più visto, come neanche gli altri, sono persone passate per una sera nella mia vita, malamente, di Caio non ho saputo mai il cognome, e il nome dopo più di un anno l'ho dimenticato, come anche la faccia. Sì,come dici tu,ho apprezzato il suo comportamento.
    postato da LadyHawke il 14/07/2006 18:36

  • Un secondo autocommento è giustificato dall'evento eccezionale: mi giunge ora la notizia della morte del grande Syd Barrett.
    Giù il cappello e su il bicchiere per un brindisi alla memoria di un visionario musicale!
    postato da Colui che vede Oltre il 11/07/2006 20:46

  • guai se la mia vita fosse misurata a gruppi di 4 anni, magari legata a olimpiadi o mondiali ;-)
    non ho letto il tuo articolo, ma penso parli (ancora) di calcio...
    ti mando un saluto e a risentirci in tempi migliori!
    PS hai sentito la microsoft che legnata (o son briciole per loro?)
    ciao
    postato da sempreio il 12/07/2006 14:11

  • E'carino questo post..è una specie di cronaca dei mondiali passati!Io nell'82 nn ero ancora nata e quindi è la prima volta che vedo l'Italia campione del mondo e nn pensavo che vedere vincere gli Azzurri potesse essere così emozionante!
    Rigurado al mio post:neanche Gattuso è male e conosco anche una ragazza che impazzisce per lui,però nn è quello che mi ha colpito di più!
    :)
    postato da Giulia il 12/07/2006 19:14

  • Ne ho da dire molte, simpatico giovincello, sul tuo post. Dividerò i miei interventi in due o tre puntate fidando che non cambierai troppo in fretta il post. Parliamo dei mondiali in cui tu eri presente su questa terra. Quelli dell'82. Li ho visti ma tifavo contro l'Italia fin quasi alle fasi finali, quando ho abbastanza gioito per la vittoria pur senza esultare in modo scomposto. L’Italia di Bearzot, pur dimostrando forza e personalità, giocava nel modo che ho sempre detestato, all’italiana. Cioè lasciava agli avversari il compito di creare il gioco e colpiva in contropiede. Ho sempre destato quel tipo di modulo tattico, perché, se non vinci, non c’è niente di più umiliante di una sconfitta conj gli avversari che bivaccano nella tua area di rigore.
    86. Ho pochi ricordi. Una sconfitta nitida con la Francia di Platini, una di quelle umilianti, con la palle e le occasioni sempre dalla parte degli avversari.
    90. Baggio il mio idolo, ma poi la sconfitta ai rigori a Napoli (i miei concittadini hanno le loro colpe, perché in ossequio a Maradona osservarono una perniciosa neutralità nel tifo).
    94. L’anno del mio Dio. L’anno del Messia. Dell’Unto del Signore su questa terra calcistica. L’anno di Arrigo Sacchi. Per la prima volta da secoli l’Italia non gioca il catenaccio, ma adotta uno schieramento offensivo (anche se il gioco lascia parecchio a desiderare). Il culo di Sacchi secondo me è stato sopravvalutato. Quella nazionale aveva delle notevoli risorse morali come quest’ultima. Il Brasile non era brutto, solo che contro di noi aveva poco da divertirsi. Ai successivi europei del 96 gli azzurri di Sacchi giocarono di gran lunga il miglior calcio di quel torneo, ma furono eliminati al primo turno. Morale, nessuno si ricorda di quella grande nazionale.
    98. Maldini allenatore non mi piaceva un granché, mi pareva un ritorno al vecchiume catenacciaro. Su Del Piero non concordo. Questo giocatore è sempre stato criticato oltre i suoi demeriti forse perché simbolo della juventinità. Cosa si sarebbe detto, del Totti fantasma di questo mondiale, se si fosse chiamato Del Piero?
    2002. Altro allenatore vecchia maniera. Trapattoni. Lo detestavo anche come persona, così ridicolo e sciocco, pur essendo l’idolo dei giornalisti e forse proprio questo. Siamo proprio un paese di coglioni (con i giornalisti sportivi più coglioni e codardi del mondo)… Ci siamo tenuti il ridicolo Trapattoni (chi non ha scordato l’acquasanta che si portava sulla panchina?) anche dopo la disfatta coreana, permettendogli di rovinarci un europeo con la sua pochezza tecnica e umana, e abbiamo costretto un uomo vero e leale come Lippi ad andarsene via dopo aver vinto un mondiale.
    2006. L’Italia del gruppo. La nazionale di Lippi non è la solita squadra catenacciara, anche se spesso si difende, cerca di imporre il gioco e in qualche splendida occasione come con la Germania, ci riesce. La semifinale con gli Alemanni rimarrà nella storia. Mi spiace non aver potuto gioire come volevo in finale.

    postato da Capitan Franz il 13/07/2006 21:34

  • PS - Ho da farti una proposta.....che sicuramente rifiuterai !
    postato da Vanilla il 14/07/2006 04:04

  • PS Stamattina spero sia giunta la mia post@ per te. Buongiorno caro N.
    postato da LadyHawke il 17/07/2006 04:20

  • Precisazione doverosa visto che due su due fanciulle sono rimaste fuorviate.
    Le bionde in questione avevano (e hanno, tristemente), oltre al culo di vetro, le bollicine e la schiuma.
    Se vendute in lattine possono anche avere il culo di alluminio....
    postato da Colui che vede Oltre il 11/07/2006 17:14

  • Grazie degli auguri:)
    il regalo?
    :P

    postato da frakkola il 13/07/2006 00:48

  • PS- Stavolta ce la faccio ad acchiapparti un attimo per dirti buonaserata ? :)
    postato da Vanilla il 13/07/2006 20:18

  • Avevi tre anni quando l'Italia vinse i mondiali nel 1982?
    Beato te...ceee come sono vecchia!
    All'epoca ero già un'adolescente, ma ricordo quel giorno come se fosse ieri.
    Da allora, più niente...per lunghi anni nessuna nuova vittoria...poi, quando sto per festeggiare i miei primi 40 anni, ecco che...siamo nuovamente campioni del mondo!
    Bè, mi auguro di non festeggiare la prossima vittoria quando sarò in pensione, se mai ci arriverò!
    Baci e buona domenica
    postato da Farfalla il 16/07/2006 10:49

  • CAMPIONI! E ora ridateci la gioconda! Io quello che ha scritto questo striscione lo vorrei proprio incontrare! Mi dispiace per Zidane comunque. Mi è sembrato di rivedere il lama Totti.
    Scusa, ma come sono le bionde con i culi di ghiaccio? Sai noi rosse siamo un altro pianeta..
    postato da salem il 11/07/2006 11:54

  • Ps- Buongiorno C.N. ! Oggi ci sono riuscita al volo a salutari di mattino ! Scappo, sto in ritardo mostruoso
    postato da Vanilla il 12/07/2006 11:14

  • Io avevo 6 anni....e ricordo che mia nonna fece la bandiera dell'Italia cucendo di nascosto tra di loro delle magliette di mio nonno....che inizialmente si arrabbiò un po'...ma poi gli passò tutto! :-)
    postato da Pand il 13/07/2006 19:47

  • non avevo pensato a questa visione... niente male per me che inizio appena le medie :-) col senno di poi forse potrei cambiare qualcosa al mio futuro. tu però... 1.a elementare?
    buona giornata :-)
    postato da sempreio il 14/07/2006 10:09

  • Grazie...il mio gattino apprezzerebbe di certo..
    ^:^
    postato da iris il 17/07/2006 17:35

  • Carissimo C.N., come ho scrito da Iris, ti vengono sempre delle idee simpatiche e azzeccate, come il parallelo con LadyHawke (un film che a me piace molto davvero). E' vero tu la sera sparisci, e mi dispiace, veramente non ci incontriamo per un pelo.
    In effetti qui sul blog non riesco mai a fare un botta e risposta nei commenti con qualcuno: li lascio, come messaggi in bottiglia, poi spero che vengano letti, perché so che al mattino dopo è un coro di saluti reciproci, e il mio messaggio serale o notturno sparisce alla deriva...
    Anche a me è piaciuto di più il Silmarillon, senza nulla togliere al Signore degli Anelli, è vero che è più epico, e narra di tante storie diverse...chissà perché è rimasto meno conosciuto.
    Devo ancora farmi viva...mi capita con le persone a cui tengo di più: agli altri è più facile scrivere 2 cosette...Ricambio il tuo abbraccio di prima.
    postato da Vanilla il 12/07/2006 22:26

  • bel resoconto di vita impostata sui mondiali... sì.. anche per me questi sono i secondi vissuti veramente come se ci fosse una sorta di premonizione..
    noti? ai tempi dell'antica grecia si scandiva il tempo con le olimpiadi.. ora.. coi mondiali... le epoche passano ma le passioni sportive restano ;-)
    postato da ivy phoenix il 13/07/2006 17:47

  • Gioco d'anticipo, è già Venerdì, sono la prima:
    buongiorno C.N. ! A te e all'equipaggio.
    A domani, sicuramente.
    postato da Vanilla il 14/07/2006 04:02

  • ciao c..grazie!
    a te auguro un we sereno fatto di tanti spicchidi sollievo....:D)
    postato da iris il 14/07/2006 19:40

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