La nostra stagione similpunk iniziò verso i 17 anni ed ebbe termine più o meno due o tre anni dopo, quando Piede, o meglio la sua ispirazione alcolica, cominciò a scrivere musiche e testi diversi e più impegnativi, fino a giungere alle nostre canzoni "ufficiali" di cui ho già parlato e che ricordo potete trovare a questo link.
Oggi voglio parlare della nostra ultima composizione di quel periodo, durante il quale avevamo già prodotto indimenticabili successi come Meant to Be Alone, Noi Vermi, Voglio uccidere i Puffi e soprattutto L'amore non è Polenta (il nostro più grande hit). Come si può capire, il genere era sul punk piuttosto ironico, diciamo alla Green Day o Blink 182, sebbene motivato da fatti bene o male reali... come l'ultimo singolo in questione, basato su una storia vera: Il mio amico G.
La vicenda è la seguente. Ai tempi, quando ancora non ci chiamavamo Goto 00 ma con un altro nome impronunciabile, c'era tra i nostri amici un simpatico ragazzo, G., alto, biondo e con gli occhi verdi. Questo però non era sufficiente a conferirgli una certa avvenenza fisica (nella nostra schiera di amici, non c'erano belloni): una volta, uno dei barman finemente umoristi delle nostre parti l'ebbe a chiamare "il Brad Pitt di Chernobyl" (tenere a mente).
Il nostro amico, verso i 17/18 anni, aveva una forte amicizia con quello che era il nostro ex-cantante, e ad un certo punto cominciò ad interessarsi ad una delle ragazze con cui giravamo. Dopo un po' di titubanze, ebbe la forza di proporsi; lei, come narrano le cronache, si disimpegnò con le leggendarie parole "ho bisogno di stare un po' da sola" (classica scusa femminile per dire "piuttosto mi faccio suora", ne ho sentite molte altre). Salvo poi mettersi assieme al mio ex cantante dopo neanche tre giorni. Inutile dire che G. non ne fu particolarmente contento.
Passarono le stagioni; noi esonerammo il cantante (per diventare Goto 00), che a sua volta piantò la ragazza in questione. Dopo qualche settimana in cui le consentì una certa ripresa psicologica, G., che non aveva mai perso le speranze, tornò alla carica, purtroppo per lui ricevendo un secondo due di picche. Ora, ignoriamo cosa gli sia stato detto, però con una certa perfidia nella canzone ipotizziamo che la frase sia sempre stata la stessa... dato che il risultato finale fu di vedere lei fidanzarsi con quello che era diventato il migliore amico di G. dopo una settimana.
(effetto secondario della storia e della canzone: se mai dovessi essere respinto con la frase "devo stare da sola", probabilmente scoppierei a ridere in faccia alla ragazza)
Ne venne fuori la canzone che potete ascoltare seguendo questo link. La registrazione è fatta da noi stessi autarchicamente, e per i mezzi che avevamo la qualità del suono è dannatamente buona; purtroppo, la nostra inesperienza ci ha fatto sbagliare abbastanza il missaggio, per cui la voce si sente poco (in cuffia è un po' meglio).
Se l'avete ascoltata, ora potete leggere cosa successe la prima volta che la suonammo in pubblico. Eravamo un po' indecisi se farla, perché erano presenti sia G. che la tipa; i nostri timori non erano tanto per G., col quale in fondo nella canzone solidarizzavamo, ma per la possibile reazione di lei. Ma per amor dell'arte (risate generali, prego) decidemmo di eseguirla lo stesso. Alla fine del concerto, andammo da lei, che ci disse sorridente "bella la nuova canzone!"... al che le chiedemmo, un po' stupiti e timorosi, ma non te la sarai mica presa, vero?
Risposta: ....e perché? E' vero!!!
Commenti originali
- Purtroppo non m'intendo di musica, ma sono arrivita qui spinta dalla curiosità leggendo i tuoi commenti in giro per i blog...
Sensibilità....questa è la molla che mi ha portata qui...
Felice sabato
Luna
postato da Luan il 02/12/2006 09:13 - ti ho letto da dany e son passato _
complimenti per il blog _
a presto
indio
"Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario"
G. Orwell
postato da indio il 10/12/2006 08:28 - frugolotto biondo? Ah ah ah! Dovevate assoldare anche il barista, visto il suo sense of humor. La canzone è proprio carina.
Se non s'è capito sono tornata... e sei il primo commento che faccio.
postato da SALEM il 07/12/2006 20:43 - Dico che eravate (e siete) molto molto spiritosi, sia voi (per i titoli delle canzoni in genere e il testo della canzone che ho ascoltato), che il barman (quella del Brad Pitt di Chernobyl, povero G., non so come gli sia saltata in mente: che lo spirito alcoolico abbia effetti poderosi anche sullo spirito umoristico ?).
Ribadisco la mia grande simpatia per G.
Un bacio e un abbraccio a te, carissimo Navarre.
postato da Isabeau il 02/12/2006 02:57 - Ho fatto nel mio blog una DOMANDINA facile facile,vieni anche tu a rispondere :-)
postato da DANYD ***Natale*** il 09/12/2006 23:29 - uffa ho l a schedia audio andata.. e per i prossimi mesi non la cambio perchè ho troppe altre cose andate più necessarie che devo procurarmi mannaggia...
ma mi conosco.. lo so che "voglio uccidere i puffi" sarebbe la canzone ideale per me da canticchiare durante il giorno..
baci
postato da ivy phoenix il 02/12/2006 00:39 - che simpatico! solo che mini tochter preferisce msn al blog e dopo aver fatto la sua fugace apparizione è tornata a chattare...
ma te la manderò a leggere.
per ora ti ringrazio per il link.
have a nice week-end :-)
postato da sempreio il 08/12/2006 23:47 - A parte il mixaggio, la canzone(di cui potresti farci avere il testo..)mi sembra divertente e oltremodo simpatica,anche se nn capisco perchè vi siete sciolti..
povero ragazzo però,la tipa è stata veramente un pò str***.
In attesa che torniate sulla cresta dell'onda,mi piacerebbe sentire altri pezzi vostri, magari senza dovervi pagare :)
ciao
postato da veryciccons87 il 01/12/2006 16:38 - ripeto... ho ko la scheda audio e finchè non mi riprendo finanziariamente rimane ko
eppure io credo di aver sentito in classe di liceo dei ragazzi che cantavano "voglio uccidere i puffi" ma non ho idea se sia la stessa...
buon week end a te!
postato da ivy phoenix il 08/12/2006 20:27
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