mercoledì 23 novembre 2005

Fede (né il giornalista(?), né la Mano Amica)

Discutevo ieri con una mia cara amica sulla religione.
Io sono non credente. L'unico modello di credo che mi è stato seriamente proposto (mia madre è catechista) non mi soddisfa; magari in un altro post spiegherò i motivi che mi hanno portato a pensare che il dio proposto dai cristiani sia a bassa probabilità di esistenza, ma il discorso è un po' troppo lungo per farlo ora. Non ho grandi conoscenze dei modelli proposti dalle altre religioni, e sono abbastanza dispiaciuto della mia ignoranza. Tuttavia, dopo un'attenta analisi dei miei pensieri mi sono reso conto di non sentire il bisogno di alcuna divinità - forse la mia età e la (tocchiamo maroni) probabile lontananza della mia morte personale, nonché il fatto che in fondo ho perso poche a me care, non stimolano quell'esigenza di soprannaturale. O forse sono solo troppo razionale: comincio davvero a credere a quest'ultima ipotesi dopo il discorso di ieri.
La mia amica è credente. Stavamo parlando di queste vedute, quando le ho chiesto qual è il motivo che la porta a credere. Voglio dire, che cosa ti fa pensare che esista un dio? Molta gente si rifugia nella religione in seguito ad avvenimenti spiacevoli per placare il proprio dolore, soprattutto nella visione cristiana delle cose che prevede dei concetti di pace, benessere e solidarietà in entrambe le vite. Altra gente viene fulminata dalla fede perché passa davanti a un bel panorama (sono ironico ma non troppo) e capisce che cosa c'è sotto. Che diamine, ho una voce in testa che ogni tanto predice eventi futuri inimmaginabili, chi sono io per giudicare?
Comunque, io ero convinto che uno per credere dovesse vedere o percepire i segni dell'esistenza di un dio, o almeno esserne convinto perché porta una speranza.
No. La mia amica sostiene che ci crede perché di sì. Non c'è un motivo, la fede ce l'hai o no.
Sono rimasto di pietra. Senza un motivo? Uno regola la propria vita dialogando, facendo sacrifici e pregando con/per/verso qualcuno che non risponde, senza il minimo motivo? E' come il colore degli occhi, uno ce li ha azzurri o neri perché di sì? Leggi genetiche (nel qual caso il 50% di mia madre è andato sprecato)?
Io non credo perché dopo delle analisi ho dedotto "no".
Se il dono della fede vuol dire dedurre "Sì" senza capirne il motivo, me ne chiamo fuori. E' al di là della mia portata.


Commenti originali

  • io ti posso dire che cerco di rinnegarla ma sotto sotto non ci riesco.....
    anche se non sono praticante da un anno circa...
    comunque la fede non nasce per caso secondo me
    ciao, terzo occhio piacere iris_m
    postato da iris il 05/12/2005 11:54

  • io una volta sono apparsa alla Madonna... (parafrasando un libro del mitico Carmelo Bene). Ehi il mio non è un pornoblog! semmai ogni tanto scatta qualche punta di erotismo (che è diverso,no?) soprattutto quando sono costretta a casa dalla febbre. Ciao orso.kissfromhell
    postato da salem il 24/11/2005 14:45

  • Ciao Colui che vede Oltre, prima di tutto il 50% di tua madre non è andato sprecato perchè in realtà tu lo possiedi, magari non è visibile, ma ce l'hai. Un giorno potrebbe venire fuori, ricordatene. Per quanto concerne il fatto di credere o non, il tutto si risolve semplicemente con la fede, ha ragione la tua amica credente: o credi o non credi, non esiste una via di mezzo per il dogma. Si crede alla cieca, senza star lì a domandarsi da dove o da quando o perchè. Le persone credono comunque, nonostante non abbiano nulla da vedere o da toccare. Riservano il loro pensiero astratto e lo fondono con la loro fede.
    Dicono che questa è la fede: credere.
    Suppongo che esistano vari tipi di fede, c'è gente che non si reca mai in chiesa, per via delle incompatibilità con il clero, ma crede comunque e si limita a pregare il proprio dio nel modo che ritiene più opportuno.
    La natura è una delle fonti di ispirazione per alcuni, dicono che il creatore è ovunque in questa vita, anche su un fuscello e che tutto è impregnato dal suo amore.
    Penso che la razionalità non possa essere tirata in ballo, poichè come ogni fatto che non può essere scientificamente provato non può essere ritenuto tale.
    Pertanto, tutto ciò che nulla ha di razionale e concreto è considerato "fede".
    Simpaticissimo il titolo che hai dato al tuo post. Parli di tanto in tanto della tua età, ma quanti ne hai di anni?
    Sono curiosa, vorrei saperlo, me lo dici per favore?
    Ti lascio un sorriso carissimo C. N. (mi piace, si) ciao

    postato da la ragazza che sono il 23/11/2005 22:56

  • Ciao Colui che vede Oltre, volevo dirti che ho provato il codice che ho inserito nel disco remoto ed è successo qualcosa di strano, per un pelo non riuscivo più a rendere visibile il blog, mi riferisco alla parte dell'area personale.
    Chissà cosa avrò combinato!
    Comunque tutto si è aggiustato.
    Per linkare dal disco remoto una pagina HTML non ho idea di come si possa fare, per le foto è semplice.
    Adesso torniamo a te carissimo, mi chiedi quanti anni io pensi che tu abbia?
    Ebbene, penso che tu non ne abbia molti, direi che ne hai più di trenta e meno di quaranta.
    Non sono molto precisa, vero?
    D'accordo, mi pronuncio dicendoti che ne hai trentasei.
    E' corretto?
    Fammi sapere che son curiosa.
    Ti lascio un sorriso carissimo C.N.
    postato da la ragazza che sono il 25/11/2005 00:39

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