venerdì 17 marzo 2006

Blues alcolico di fine anni '90

Serata come mille altre, tanta gente nel solito bar
Di gnocca ce n'è poca e quella poca che c'è non te la darà
Tra nuvole di fumo e un gran casino in sottofondo
Ti fai largo tra la massa di persone bestemmiando
Cercando un tavolino un po' in disparte per restare in pace un po'

Il vino che hai ordinato arriva dopo un tempo che sembrava non finire mai
Dal tuo cantuccio osservi lo squallore, le partite a carte ed il viavai
E allora ti sovviene che talvolta per un uomo
Il migliore amico non è un cane ma una scimmia, ed al richiamo
Di un altro bicchiere non resisti e ne vorresti ancor di più

Malinconia d'inverno, se ti salta addosso non se ne va più
La folla tutto attorno ti dà un senso di tristezza che non mandi giù
La nostalgia che sale dal profondo della mente
Spinge a farti accorgere che sempre più insistentemente
Senti il bisogno di andar via per sempre e di non tornare più

L'inverno nelle ossa, rimanere non fa che aumentar la nostalgia
Non resta che continuare a bere oppure alzar le chiappe e andare via
Tornando verso casa con lo sguardo un po' appannato
Se hai del culo puoi anche trovare qualche altro sfigato
Che abbia voglia di suonare insieme a te uno scalcinato blues.


(Ho trovato ieri sera, scarabocchiata in una vecchia agenda, questa fantastica composizione, scritta da semisbronzo che non avrò avuto diciott'anni. Io e la mia vecchia band non l'abbiamo mai suonata perché non è il nostro genere, però i ragazzi avevano apprezzato l'idea - forse perché erano mezzi ubriachi anche loro. Anche se è ben presente la dimostrazione che faccio tanto schifo come compositore di testi musicali quanto come poeta - se non di più, a rileggere il testo dopo tanti anni ho capito che ero riuscito a metterci tutto il blues, inteso come sensazione, di una serata invernale in un buco di paese disperso nelle Alpi. Me le ricordo, quelle situazioni: quando ci ritorno, vedo che le cose non sono cambiate di moltissimo.)


Commenti originali

  • io invece ho fatto il liceo artistico e quindi sono particolarmente sensibile a certe cose..

    postato da dada il 22/03/2006 11:56

  • Mi è molto piaciuta questa composizione,rende perfettamente l'idea di una malinconica serata invernale in un posto un pò squallido,solo che non sembrerebbe scritta da un diciottenne bensì da un uomo molto più vecchio.Complimenti davvero,un abbraccio
    postato da sugarcim il 17/03/2006 18:08

  • Si ho capito, ma secondo te i talentuosi (..e quindi le belle opere) non ci sono piu' perche' non ne nascono piu' di geni oppure perche' non e' conveniente ?
    postato da dada il 21/03/2006 14:30

  • e guarda cosa mi tiri fuori dal cilindro proprio nel giorno di S. Patrizio dove notoriamente ci saranno molti blues alcolici in giro per la città!
    Sai che invece tocca proprio quella profondità malinconica che attanaglia l'anima nel soul, mi piace, anche perchè sento odore di primavera e ho voglia di cacciare via questo tristissimo inverno....
    Un bacio
    postato da grisù il 17/03/2006 14:26

  • bellissimo questo blues!
    adesso faccio copia e incolla e lo propongo al mio prof di tecniche di scrittura!
    un bacione e buon sabato!:*
    postato da jovelly il 18/03/2006 18:58

  • Ciao Colui che vede Oltre, non c'è che dire, anche da semi sbronzo sei riuscito a far emergere il cuore, già sin da allora. Leggere i vecchi scritti ritrovati, procura una certa sensazione nostalgica, a me fa questo effetto.
    Ti sorrido carissimo, ciao
    postato da la ragazza che sono il 17/03/2006 15:22

  • ciao bello dentro - passa a trovarmi e dimmi cosa ne pensi !
    postato da dada il 21/03/2006 11:38

  • Grazie.....c., spero che la giornata di oggi ti rallegri compensandoti dellamalinconia provata.I.
    postato da iris il 21/03/2006 15:49

  • Cosa mi è rimasto soprattutto, caro amico nella sventura, del tuo blues?
    Di gnocca ce n'è poca e quella poca non te la darà.
    Fulminante verso. In ogni modo non arrivo a consigliarti di sbronzarti per aumentare l'ispirazione poetica. Non so che impressione possa fare il tuo blues tradotto in musica, ma le speranze di qualcosa di buono ci sono. :-)
    postato da penultimo il 18/03/2006 15:03

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